I social network, per loro stessa definizione, servono a realizzare delle reti sociali virtuali, per condividere e per interagire.
Per fare ciò, essere social sui social è un requisito piuttosto importante.
Non è un caso se la parola ENGAGEMENT risuona di continuo nell’etere di questi tempi, tanto che forse l’unica persona ad averla sentita più di noi è Brooke Logan in Beautiful (se non sapete di cosa stia parlando, potete comodamente recuperare 23 anni in 6 minuti).
Se è vero che l’engagement (aka il coinvolgimento) è un fattore determinante in termini di numeri da vendere (per gli influencer) e di visibilità nel mondo algoritmico dei social network, non esiste coinvolgimento di qualità senza essere social.
Giusto per sfatare subito un mito: essere social sui social non vuol dire condividere i c***i propri su ogni piattaforma esistente sul globo terracqueo (selectively social is the new black), ma significa utilizzare quelle piattaforme in modo da creare e mantenere relazioni sociali.
Quindi, se non vi interessa l’aspetto relazionale, forse i social network non sono il posto giusto per voi: i social network non sono un palcoscenico sul quale esibirvi e dal quale godere degli applausi adoranti dei fans, ma sono delle platee nelle quali sedersi a dialogare con il proprio pubblico.
Quindi, ecco come essere social sui social in 5 facili mosse:
#1 Siate generosi nella vostra presenza online
Essere generosi non vuol dire regalare consulenze o prodotti a destra e a manca, ma significa porsi con un atteggiamento aperto, disponibile al dialogo e alla condivisione di conoscenze, esperienze ed opinioni.
Senza mostrare e soprattutto dimostrare questa disposizione d’animo generosa, difficilmente i vostri lettori si sentiranno liberi di esprimersi, perché non percepiranno da parte vostra la capacità di mettersi in gioco, di saper ascoltare, cosa che sta alla base della costruzione di una solida community.
#2 Non lurkare
Il verbo “to lurk” in inglese significa “nascondersi” e, nel gergo di Internet, sta ad indicare il comportamento di chi guarda dal buco della serratura, cioè di chi legge tutto e non interviene mai.
È fastidioso quando vi accorgete che qualcuno vi osserva, sa tutto di voi, eppure non vi ha mai messo un commento nemmeno per sbaglio (e manco vi saluta quando vi incontra per strada – true story)?
Allora non fate lo stesso, e interagite voi per primi con i post interessanti degli altri, mettendo like, commentando e condividendo.
That’s the (social) spirit!
#3 Intavolate conversazioni
Appurato che lo scopo dei social network è relazionale, la massima dimostrazione di una relazione è la conversazione. Quindi, cercate di stimolare la nascita di conversazioni fra voi e il vostro pubblico e all’interno del pubblico stesso (sì, anche senza essere per forza al centro dell’attenzione).
Stimolare conversazioni non vuol dire concludere ogni vostro singolo post con una domanda*, ma significa saper creare contenuti interessanti, su temi attuali e che stanno a cuore al vostro pubblico, che così sarà invogliato a dire la sua.
*non ho nulla contro le domande, beninteso, ma come qualsiasi altro mezzo trovo che la misura giusta sia “q.b”, un po’ come il sale in cucina.
Se siete arrivati fin qui, passate con fiducia al punto successivo.
#4 Rispondete ai commenti (e alle recensioni)
Partiamo da un presupposto: si risponde sempre ai commenti, ovviamente in maniera proporzionata al commento stesso (al commento lungo come la Divina Commedia non si risponderà con un “grazie”, e viceversa), e anche quando i commenti non sono “quanto sei bello/a – bravo/a”.
Siete riusciti a stimolare opinioni ed osservazioni? Ora dovete proteggere quella fiammella di relazione e trasformarla in conversazione, rispondendo ai commenti e portando avanti il dialogo.
Ricordate che rispondere non serve solo per dare riscontro alla persona che ha lasciato il commento, ma anche (soprattutto?!) a tutti quelli che verranno dopo di lui/lei.
Corollario: si risponde anche alle recensioni, sanche a quelle negative, e possibilmente senza che ciò equivalga a “verso benzina sul fuoco e aspetto che si alzi il vento”.
#5 Rispondete ai messaggi privati
Non tutte le relazioni si svolgono alla luce del sole (e non sto parlando dei casi di infedeltà coniugale).
Ci sono social network (ciao Instagram) dove grandissima parte delle relazioni si svolgono nel chiuso dei messaggi privati (ciao Instagram stories), e il fatto che nessuno vi veda non vi autorizza a non rispondere.
Un po’ come quella storia dell’albero che cade nella foresta senza nessuno a sentirlo, che ci si chiede se faccia rumore o no. O come quando vedete il tizio che si scaccola al semaforo, perché è certo che nessuno lo veda.
Io vi vedo, quindi rispondete ai messaggi privati… sennò ve li buco.
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