Una Guida alle Guide Instagram

Le Guide Instagram sono uno degli ultimi strumenti nati in casa Instagram, quasi coetanee dei Reels. Le Guide, infatti, sono state messe a disposizione dei creator a maggio 2020, e poi rese disponibili a tutti da novembre dello stesso anno.

A tutti.. o quasi!

Già, perché qualcuno ancora non le vede nell’elenco dei contenuti creabili, una mancanza dovuta alla distribuzione fantasiosa che da sempre Instagram fa delle sue features.
Come sempre, l’unico modo per porvi rimedio è avere pazienza ed aspettare che arrivi anche a voi.

Per la serie “Instagram e l’arte dell’attesa

Ma cosa sono queste Guide, che forse avrete avuto già modo di vedere in giro per Instagram? Secondo me sono uno strumento molto interessante di content curation.


Guide Instagram e content curation

Per content curation si intende un’operazione di selezione di contenuti e risorse su un tema specifico, poi presentati in modo organizzato in un nuovo contenuto.
Normalmente si selezionano contenuti e risorse trovati in Rete (su siti, giornali, blog, ecc..), ma la particolare natura delle Guide Instagram fa sì che si possano considerare a tutti gli effetti strumenti di content curation. Le Guide, infatti, possono essere create solo a partire da contenuti esistenti sulla piattaforma stessa.


Le tipologie di contenuti utilizzabili per costruire le Guide Instagram

Nello specifico, si possono creare Guide Instagram a partire solamente da tre tipologie di contenuti.

Guide Instagram - categorie

  1. Luoghi
  2.  Prodotti
  3.  Post

Una volta scelta la tipologia, tutti i contenuti all’interno della Guida saranno del medesimo tipo; non esistono Guide “miste”.


Guide Instagram – Luoghi

Quando si seleziona la categoria “luoghi” si viene indirizzati ad una scelta per geolocalizzazioni. Ci vengono mostrate quelle vicine alla nostra posizione e/o le più utilizzate, ma anche quelle degli elementi salvati o dei nostri post.

Guide Instagram - luoghi

 

Si creano così Guide Instagram in cui l’elemento predominante è il luogo.

Questa tipologia è perfetta per le guide di tipo turistico. Per fare conoscere il proprio territorio o per indicare le proprie mete preferite, ma anche i propri locali o i negozi preferiti. Anche negozi e locali , infatti, sono identificabili come geolocalizzazioni.

Un esempio: la Guida di Alice Brusadelli dedicata ai weekend fuori porta

 


Guide Instagram – prodotti

Quando si seleziona la categoria “prodotti”, si potranno cercare profili che hanno uno shop Instagram oppure entrare direttamente nella nostra “lista dei desideri”, quella in cui possiamo salvare prodotti che vediamo negli Instagram shops.

Guide Instagram - prodotti

Si possono quindi creare Guide Instagram in cui l’elemento predominante è il prodotto. Questa tipologia è perfetta per dare “consigli per gli acquisti” alla propria community su una determinata categoria di prodotti, per fasce di prezzo o in occasione di ricorrenze e festività.
Si può anche utilizzare in chiave più strettamente promozionale, creando dei cataloghi ragionati dei propri prodotti, magari per mettere insieme prodotti per cui non avrebbe senso utilizzare lo strumento “raccolta” degli shop. Le raccolte, infatti, sono di solito utilizzate per accorpare prodotti appartenenti a medesime categorie commerciali (es. orecchini/collane/bracciali), mentre le Guide Instagram possono essere utilizzate in modo più libero e trasversale (es. idee regalo per Natale sotto i 20€, a prescindere dalla categoria prodotto).

Un esempio? La guida di Tamara Viola sui prodotti per capelli.


Guide Instagram – post

Quando si seleziona la categoria “post”, si potranno scegliere post dal proprio feed oppure dagli elementi salvati, che si vedono suddivisi in cartelle. Che utilizziate contenuti vostri o altrui, il mio consiglio è di salvare tutti i post che intendete comprendere nella vostra guida in una sola cartella, in modo da non doverli poi cercare sparsi qui e là.

Due specifiche sui contenuti altrui:

  1.  Quando inserite in una Guida contenuti altrui, il proprietario del contenuto viene avvisato dell’inserimento: le Guide, quindi, ci fanno entrare in contatto con persone che si stimano/si riconoscono come autorevoli, il che non autorizza ad utilizzarle come “spam” per farci notare.
  2.  Non tutti gradiscono essere inseriti in Guide altrui: c’è quindi un’impostazione specifica di privacy che impedisce che i propri post siano inseribili in guide fatte da altri. Si trova in Impostazioni –> Privacy –> Guide

Guide Instagram - post

Guide Instagram - post salvati

A questo punto dovrete scegliere un minimo di due post da inserire nella vostra guida e dare loro un titolo (sono i requisiti minimi). È buona norma anche inserire un “cappello”, un primo testo esplicativo che racconti che cosa contiene la guida.
L’immagine di copertina viene impostata in automatico con l’immagine del primo post inserito, ma potrete decidere di cambiarla, andando a selezionarla sempre da un post già pubblicato, di cui verrà utilizzata solo l’immagine.

Guide Instagram - copertina

Guide Instagram - copertina cambiata

Guide Instagram - post con descrizione

Tutti i post inseriti nella vostra guida saranno come “embeddati”: scorrendo la guida, infatti, i fruitori potranno cliccare sui singoli post ed essere così rimandati ai post originali, da leggere per approfondire. Può essere quindi utile invitare con una call to action a cliccare sul post, dichiarando che contenuto si può trovare nel post originale.

Contenuti in evoluzione

Le guide sono contenuti in evoluzione, sui quali potete intervenire nel tempo in modi diversi. Innanzitutto decidendo proprio di creare delle guide in fieri, da aggiornare via via nel tempo: la Guida, infatti, si può sempre modificare o integrare.

Guide Instagram - riordinare o cancellare post

In qualsiasi momento, infatti, potrete eliminare dei post dalla Guida oppure decidere di riordinare i contenuti: vi basterà cliccare sui tre puntini di fianco al titolo del “capitolo” e rimuovere un post o cambiare l’ordine dei post.

Guide Instagram - salva bozza

Guide Instagram - bozza

Potete anche decidere di prendervi del tempo per elaborare la guida con calma prima della sua pubblicazione: vi basterà salvare una bozza del vostro progetto, andando avanti come se doveste pubblicare e poi cliccando invece su “salva come bozza”. Vi consiglio di salvare la bozza di quando in quando, in modo da lavorare con calma senza rischiare di perdere dei pezzi per strada.

Una volta salvata la bozza, la troverete nella tab “Guide” sul profilo, e potrete quindi intervenire con aggiunte e modifiche.

NB: se è la prima guida che create, al salvataggio della bozza potreste non vedere la tab. Non temete, non è perduta: uscite e rientrate nell’app e la tab comparirà magicamente.

Guide Instagram - massimo

Potete inserire un massimo di 30 post: arrivati al limite massimo, un alert vi avviserà che non potete proseguire oltre.


Come si possono utilizzare?

Gli utilizzi delle Guide Instagram che raccolgono post sono pressoché infiniti: potete raccogliere i vostri post dedicati ad un argomento su cui tornate spesso, potete creare contenuti divulgativi mescolando vostri post a quelli di fonti autorevoli (come fa in questa guida la Bottega Fagnola), potete selezionare contenuti interessanti per la vostra community, suggerire letture, fare raccolte di ricette o, ancora, usare le Guide Instagram per raccontare chi siete. Questa è la scelta che ho fatto io nella mia prima Guida, in cui ripercorro chi sono, cosa faccio e gli aspetti salienti della mia vita su Instagram attraverso 30 post.

 


Le Guide Instagram, “animali a-sociali”

Qualsiasi tipologia di Guida abbiate creato, il risultato finale sarà visibile solamente nella tab “Guide” e non sul feed (come invece accade per i Reels e i video IGTV). Potrete condividerlo nelle vostre Instagram Stories e avrete un link da condividere ovunque vorrete (come ho fatto io per mostrarvi gli esempi delle diverse tipologie di guide).

Le Guide sono l’unico contenuto di casa Instagram che non prevede interazioni (like o commenti), che non è rintracciabile attraverso gli hashtag e di cui non sono presenti analytics.

Un contenuto atipico, “a-sociale”, ma dalle grandi potenzialità, visto il taglio “editoriale” che permette di rielaborare contenuti esistenti, dando loro nuova vita.


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